Uno sfondo grigio, due figure completamente in ombra e il fuoco di un accendino che emerge dall’oscurità. Un’inquadratura, posta all’inizio di The Big Sleep di Howard Hawks, capace non solo di delineare l’essenza stessa del film, ma anche del genere noir di cui esso fa parte. Lui è Humphrey Bogart, detective dall’animo dannato, ma irrimediabilmente buono. Lei è Lauren Bacall, femme fatale misteriosa, pronta però a sacrificarsi per le persone che ama. A partire da questa immagine, tra i due inizia un lungo passo a due fatto di incontri e scontri, tra donne affascinanti e uomini crudeli, tra doppi giochi e bugie, tra omicidi e ricatti. E proprio grazie (anche) a questi due divi, Hawks conduce lo spettatore in un mondo fumoso e oscuro, come quello mostrato in quella prima inquadratura così significativa, dove sembra essere solo la fiamma di un accendino a illuminare metaforicamente e concretamente il tracciato della storia.