Roman Holiday è un film che ha impresso nell’immaginario collettivo internazionale l’immagine simbolica di Roma quale luogo di vacanza, di innamoramento e di esperienza artistica, fonte di emozionalità metaforizzata nella storia (favola della modernità, ricca di elementi culturali che anticipano l’immaginario del boom economico), nei personaggi (apparentemente archetipici, ma estremamente contemporanei nei loro costumi sociali aperti agli scambi interculturali) e nella stessa Città Eterna (personaggio simbolico espressivo del “carattere nazionale” in mutamento). Il costrutto estetico-drammaturgico alla base del film propone l’immagine di un’italianità in piena trasformazione, aperta al dialogo e alle influenze dall’estero come dimostrato anche dal successo nazionale della Hollywood sul Tevere. Al tempo stesso il film diviene volano del Made in Italy, del marchio Vespa e di un fenomeno “pop”, il cineturismo, che rispecchia sin d’ora gli effetti fascinatori della nuova cultura di massa.

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