Correva l’anno 1991. Sono in quarta liceo e faccio parte di quella “generazione di fenomeni” cantata dagli Stadio e televisivizzata dai Ragazzi del muretto. Ma quell’anno è segnato nella mia memoria per un’altra novità: I segreti di Twin Peaks. Canale 5 è la finestra sui telefilm americani, sul futuro televisivo. Mike Buongiorno, antesignano influencer della massa televisiva, mi incanta con il suo promo: “Amici ascoltatori, il 9 gennaio sarà una giornata molto importante per la nostra televisione, ma direi importante un po’ per tutte le televisioni, perché quando arriva qualche cosa di completamente nuovo […] sono tutti lì in attesa davanti ai televisori. Ebbene, vi devo dire che Canale 5 è riuscita ad accaparrarsi questa nuova serie televisiva che dicono addirittura superiore a Dallas”. Scatta così la mia prima serie-mania: la colonna sonora di Badalamenti, il pavimento a zig-zag, la torta di ciliegie, il registratore, il ceppo, l’estratto del diario di Laura Palmer allegato al Tv Sorrisi e Canzoni…