Cosa c’è di meglio del vedere un film a scuola? Soprattutto se ti fa “saltare” una noiosissima ora di latino…

Frequentavo il 2° anno di liceo scientifico quando la professoressa di italiano annunciò che la mia classe avrebbe aderito a un progetto di educazione visiva organizzato da AIACE Torino.

L’entusiasmo era alle stelle quando entrammo nell’aula magna dell’istituto, oscurata proprio come un cinema – ma alle 9 del mattino. Avremmo assistito alla proiezione di un film d’autore, in b/n, sulle tematiche della morte, della fede, dell’arte…Le note del Dies Irae riempirono l’aula e seguimmo la celebre partita a scacchi con la Morte del cavaliere Antonius Block.

Quel giorno Il settimo sigillo decise che non solo avrei amato, ma che avrei studiato il cinema.  Ora, al mattino, sono io a oscurare l’aula e a cercare in quegli occhi rivolti allo schermo il brillio della scoperta di un nuovo modo di guardare, di sognare, di amare il mondo attraverso i film.