Akira
Il film più celebre e emblematico di Otomo Katsuhiro, Akira (1988), si apre con la distruzione della città di Tokyo a causa di una esplosione nucleare. Nel corso degli anni, tale sequenza, tanto evocativa quanto spiazzante, rinnova periodicamente il mio interesse (e la mia passione) nei confronti della storia, del cinema d’animazione e dell’industria culturale giapponesi.
La sequenza, che richiama alla mente in modo deliberato il bombardamento atomico avvenuto a Hiroshima e Nagasaki nella fase conclusiva della seconda guerra mondiale, mi aiuta però soprattutto a comprendere come le forme espressive di ampio consumo, le produzioni audiovisive in primo luogo, manifestino nella maniera più lucida, eloquente i bisogni psicologici profondi della popolazione nonché le tensioni da cui la società nipponica è attraversata in particolare dalla metà del Novecento.